Il Basso – Libro II (L’Armonia) – Aldo Perris
Note conclusive
La mia speranza è che, da quando hai cominciato a studiare questo volume ad ora, la tua percezione della musica sia totalmente cambiata. Spero di essere riuscito a prenderti per mano insegnandoti quella consapevolezza accademica che ti permetterà di guardare alla musica e di parlare di musica con cognizione di causa. È necessario, però, dirti una cosa che, se te l’avessi detta ad inizio volume, ti avrebbe potuto spingere a rinunciare allo studio al quale ti ho sottoposto: “LA MUSICA SI FA AD ORECCHIO”.
Ciò non sta ad indicare che tutto quello che hai studiato è inutile ma vuol significare che tutto quello che hai studiato, senza un’opportuna natura musicale, non ti porterà ad essere un grosso musicista attraverso il Basso elettrico.
A complemento di ciò che affermo posso dirti che: “Un analfabeta non è muto e, quindi, non è impossibilitato ad articolare parole” ma, mentre un analfabeta sbaglia i verbi, gli aggettivi, i congiuntivi, ecc… un analfabeta in musica, ossia colui che suona solo ad orecchio, sbaglierà i verbi, gli aggettivi e i congiuntivi della musica. Entrambi susciteranno l’ilarità di chi ha cultura.
Spero almeno di averti evitato quest’imbarazzo.
